CONCESSIONI BALNEARI: MOZIONE GASPARRI 22 GENNAIO 2016
Postato il: 24 marzo, 2016 | Lascia un commento
Dopo le durissime accuse di fiancheggiare Renzi, che “non muove un dito per sostenere le imprese balneari minacciate dall’Europa”, rivolte circa una settimana fa a Confcommercio e Confesercenti, il 22 marzo 2016, Maurizio Gasparri ha promosso l’Atto di Sindacato Ispettivo n. 1- 00539, con il quale il Senato impegna il Governo:
1.- a sostenere in sede Europea che l’Italia non sia imputabile di procedimento d’infrazione nel caso di disapplicazione della direttiva Bolkestein (2006/123/CE) per quanto concerne la concessione in uso di beni demaniali, alla luce del fatto che le concessioni riguardano beni e non lo svolgimento di servizi, che le risorse non sono esaurite e pertanto è possibile procedere al rilascio di nuove concessioni attraverso un’evidenza pubblica, che le concessioni esistenti hanno già sostenuto all’origine;
2.- ad estendere alle concessioni demaniali marittime turistico-ricreative in essere un periodo di “proroga” di almeno 30 anni a partire dall’anno 2020, ai fini della tutela delle proprie aziende, per la salvaguardia ai fini occupazionali, economici, sociali e culturali, come già fatto dal Regno di Spagna;
3.- a riconoscere alle aziende che hanno esercitato l’attività in regime concessorio il valore commerciale a tutela degli investimenti e dell’attività svolta, attraverso l’acquisizione dal concessionario originario di una perizia giurata redatta da un professionista abilitato, nella quale venga evidenziato il valore economico aziendale dell’impresa;
4.- a riconoscere al concessionario attuale la “competenza o professionalità” nel condurre la sua azienda, che, insieme a tutte le aziende balneari italiane, ha contribuito a congegnare un sistema che ha creato e sviluppato la più importante economia costiera nazionale.
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