REGIONE TOSCANA: APPROVATO REGOLAMENTO ATTUATIVO LEGGE 31/2016
Postato il: 9 giugno, 2016 | Lascia un commento
La Giunta regionale toscana ha approvato le linee guida per l’istruttoria e la valutazione delle istanze per il rilascio di concessioni demaniali marittime con scopi turistico-ricreativi, regolamento attuativo della legge regionale 31 del 3 maggio 2016. Non ne conosciamo il testo, che pubblicheremo appena possibile.
Stefano Ciuoffo – assessore alle attività produttive e al turismo – ha precisato: “Scopo del regolamento è consentire una applicazione omogenea sul territorio regionale delle norme nazionali per il rilascio di nuove concessioni agli attuali gestori degli stabilimenti balneari interessati a fare investimenti significativi per migliorare la qualità delle strutture e dei servizi per la balneazione, ma anche per migliorare l’accessibilità al mare e valorizzare l’ambiente delle coste della Toscana. Si tratta di un testo che, malgrado la ristrettezza dei tempi a disposizione, è il frutto di vari incontri e confronti fatti a più riprese con Anci e con le associazioni di categoria largamente rappresentative delle imprese del settore. Al suo interno sono state prese in considerazione importanti osservazioni ricevute dalle rappresentanze e ritenute compatibili con il quadro normativo nazionale. Coloro che decidono di avvalersi di questa possibilità, e per il momento ci risulta che un terzo dei concessionari abbiano deciso di farlo, optano di non rischiare una pronuncia sfavorevole della Corte di Giustizia europea, come sembra molto probabile, e di operare in tranquillità almeno fino al 2036”.
Enrico Rossi – presidente della Regione Toscana – ha dichiarato: “Non obblighiamo nessuno, diamo un’opportunità nel quadro legislativo esistente, in grado di risolvere delle incertezze esistenti, legate alla mancata pronuncia finora in Europa sulla proroga. Il rinvio sarebbe comunque fino al 2020, e possiamo capire quanto il tempo passi rapidamente. Non c’è nessun obbligo. Diciamo che se uno vuole presentare un progetto per assicurarsi altri 20 anni per rimodernare e offrire qualcosa di nuovo e di bello, bene. Del resto, lo strumento dell’esposizione al bando non è una gara, e il demanio è un bene pubblico. Non mi risulta che ci siano mai stati casi in cui si sia presentato uno sfidante. Lo dobbiamo anche grazie ai meccanismi individuati dai nostri uffici”.
Discorso fumoso e per nulla tranquillizzante: la procedura comparativa non sarà una gara, ma funziona esattamente come una gara. Quanto alla mancanza di richieste concorrenti, se essa, come sostiene Rossi, dipende da “meccanismi” individuati dagli uffici della Regione, il procedimento approvato contrasta palesemente con il comma secondo, articolo 12, della Direttiva 2006/123/CE – la Bolkestein – che esclude qualsiasi vantaggio a favore del concessionario uscente.
Avremo modo di riparlarne.
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CNA BALNEATORI PROPONE ISTANZE ALLA LEGGE REGIONALE TOSCANA 31/2016
Postato il: 27 maggio, 2016 | Lascia un commento
Il 9 maggio scorso, durante l’assemblea regionale CNA Balneatori di Livorno, Cristiano Tomei – coordinatore nazionale CNA Balneatori – annunciò l’invio alla Giunta regionale toscana di un documento sindacale finalizzato a chiarire i contenuti e i limiti dell’atto formale, quale risulta dalla legge regionale 31/2016. Il documento in questione, che pubblichiamo, è stato inviato al presidente della Regione Toscana – Enrico Rossi – e all’assessore al Turismo – Stefano Ciuoffo – il 26 maggio, a firma di Lorenzo Marchetti – presidente CNA Balneatori Toscana. L’obiettivo è quello di escludere, a livello di linee guida della nuova legge regionale, le procedure comparative – gare, a tutti gli effetti – a cui rischiano di sottoporsi le oltre 450 imprese balneari toscane che hanno presentato istanza per prolungare la durata delle rispettive concessioni demaniali, previ investimenti di riqualificazione delle inerenti strutture aziendali.
Nella foto, scattata nel corso del convegno, da sinistra a destra: Ettore Nesi, uno degli avvocati del collegio di difesa CNA Balneatori presso la Corte di Giustizia europea; Cristiano Tomei; Gianni Anselmi, presidente della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale della Toscana; Lorenzo Marchetti.
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BALNEARI TOSCANA: NO ALLA ATTUALE PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE!!
Postato il: 3 maggio, 2016 | 1 commento
Ormai è chiaro che la bozza del ddl regionale Toscana, ritenuta unanimemente peggiorativa rispetto alla normativa di atto formale vigente in ambito nazionale, sarà presentata invariata all’approvazione del Consiglio regionale toscano di oggi, 3 maggio 2016. L’assessore Ciuoffo che, nell’incontro del 29 aprile con i concessionari toscani, aveva assicurato una risposta urgente in merito alla sostanziale revisione della proposta in atto, non si è fatto vivo. Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano ha conseguentemente indetto una manifestazione-presidio per le ore 15:00 di oggi, davanti alla sede del Consiglio Regionale, come deciso dall’assemblea del 21 aprile.
I motivi per i quali la proposta di legge regionale è stata ritenuta inaccettabile sono spiegati con chiarezza dalla nota 2 maggio 2016 diffusa dal presidente Emiliano Favilla e da Nando Cardarelli, documento che proponiamo integralmente.
Massimo impegno per le organizzazioni sindacali che hanno condiviso la vertenza – CNA Balneatori, Assobalneari Confindustria e OASI Confartigianato – sostenuta dagli ambulanti fiorentini del mercato di San Lorenzo in Firenze e da SIB Confcommercio Toscana che, pur non prendendo chiaramente posizione, ha giudicato inopportuna l’introduzione della procedura comparativa nella proposta di legge.
Cristiano Tomei – presidente e coordinatore nazionale CNA Balneatori – ci ha dichiarato: “La norma nazionale, per quanto attiene le istanze di atto formale da parte delle concessioni demaniali marittime vigenti, non stabilisce procedure comparative a priori. Solo a seguito della pubblicazione delle istanze, i Comuni possono richiedere procedure comparative, laddove si manifestino interventi di terzi. Non si comprende perché una norma regionale debba essere peggiorativa rispetto a quella nazionale vigente, che invece legittima la continuità degli investimenti e della concessione – e dunque del lavoro – per le imprese balneari in attività. Noi chiediamo la soppressione della procedura comparativa oggi contenuta nella proposta di legge della regionale Toscana, allineandoci invece alla norma nazionale.”
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BALNEARI TOSCANA: INCONTRO 29 APRILE CON ASSESSORE CIUOFFO
Postato il: 30 aprile, 2016 | Lascia un commento
Nando Cardarelli e, separatamente, Emiliano Favilla, ci hanno aggiornato circa l’esito delle riunioni di categoria che hanno preceduto e seguito l’incontro del 29 aprile 2016 tra Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano e l’assessore regionale alla Attività produttive, al credito, al turismo e al commercio Stefano Ciuoffo.
Pubblichiamo i documenti inerenti:
– comunicato stampa di Comitato Salvataggio del 28 aprile;
– nota riepilogativa 30 aprile di Emiliano Favilla e comunicato 29 aprile, immediatamente successivo all’incontro.
Fermi gli aspetti considerati irricevibili nella proposta di legge regionale (costante riferimento alla Direttiva Bolkestein, notoriamente estranea al comparto balneare italiano; adozione di aste ed evidenze pubbliche, da attivare al termine delle attuali concessioni; pericolo di aumento insostenibile dei canoni demaniali marittimi; possibilità di pericolose interferenze tra legge regionale e normativa nazionale), è stata accolta con favore la decisione dell’assessore Ciuoffo di riesaminare la proposta di legge regionale alla luce delle richieste degli operatori, riserva che l’assessore si è impegnato a sciogliere entro martedì 3 maggio. Conseguentemente è stata sospesa la preannunciata manifestazione in pari data davanti alla sede del Consiglio regionale.
Concordi su queste posizioni – almeno nelle dichiarazioni di massima – SIB Confcommercio, CNA Balneatori, ASSOBALNEARI Confindustria e OASI Confartigianato. Allineata alle proposte regionali FIBA Confesercenti.
Attendiamo con interesse gli sviluppi.
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REGIONE TOSCANA – ROSSI CI RIPENSA: CONGELATO AUMENTO ADDIZIONALE REGIONALE
Postato il: 4 novembre, 2015 | Lascia un commento
AGIPRESS – FIRENZE – Nel 2016 la Regione Toscana non applicherà il temuto aumento dell’imposta regionale sui canoni demaniali marittimi. Lo hanno annunciato Vittorio Bugli – assessore al bilancio della Regione Toscana – e Stefano Ciuoffo – assessore alle attività produttive – a seguito di decisione presa con il presidente della Regione Enrico Rossi.
Ripensamento opportuno, prevalentemente dovuto al disegno di legge di stabilità, che vieta alle regioni di intervenire sulla tassazione, ma anche maturato considerando le reazioni della categoria, che ha sottolineato il rischio di un aumento del canone demaniale marittimo, che si ripercuoterebbe sull’imposta regionale, calcolata come percentuale del canone. I balneari hanno saputo evidenziare la drammatica situazione di incertezza che grava sul settore. La questione balneare italiana è a un nodo cruciale. A pochi giorni dal 31 dicembre 2015, termine finale della proroga accordata dal Governo Berlusconi contestualmente all’abrogazione del diritto di insistenza, e in attesa di sentenza della Corte di Giustizia europea circa la compatibilità delle proroghe al 31.12.2015 e al 31.12.2020 con la normativa europea, il comparto balneare marittimo – uno dei fattori trainanti dell’economia italiana – trattiene il respiro in attesa degli eventi.
Bugli e Ciuoffo, valutando le problematiche derivanti dall’applicazione della normativa comunitaria, si sono dichiarati d’accordo sull’opportunità di sollecitare Governo e Parlamento circa la necessità di rivedere il quadro normativo del settore. Tutto questo, hanno spiegato i due assessori, per garantire al comparto balneare le condizioni necessarie per lo sviluppo economico ed occupazionale.
Lorenzo Marchetti, presidente regionale CNA Balneatori Toscana, ci ha dichiarato: “Incontro interessante quello con gli assessori Bugli e Ciuoffo, sia perché siamo stati informati che ogni ipotesi di revisione dell’imposta sarà rimandata a quando ci sarà una nuova regolamentazione per il comparto, sia perché ci è stata confermata la volontà di tenere aperto il tavolo di lavoro sugli argomenti di interesse generale relativi al nostro settore: riclassificazione degli stabilimenti balneari, metodi e criteri per la definizione del nuovo limite demaniale e altre problematiche vecchie e nuove che affliggono il turismo balneare. La regione toscana sembra seriamente impegnata a sostenere il comparto balneare.”
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