(

(Adnkronos) - "Chiediamo che ci sia almeno una proroga per non arrivare alle aste nel 2015 ma per lo meno nel 2030, mettendo nel frattempo a punto una legge quadro che si pronunci sul riordino dell'intero sistema demaniale - ha proseguito Papagni - Fitto ha preso l'impegno di illustrare al presidente del consiglio le nostre posizioni per ritrattare la scadenza in sede comunitaria".

Secondo Papagni, la deroga puo' essere chiesta dimostrando che "noi non siamo servizi privati ma una sorta di concessionari fiduciari dello Stato che operano in un regime pseudo pubblico perche' salvaguardiamo le spiagge. Chiederemo di essere sentiti dal presidente del consiglio". Ma non mancano le preoccupazioni sull'effettiva percorribilita', nei confronti dell'Unione europea, di derogare alla direttiva.

Secondo Vincenzo Lardinelli, presidente della Federazione Italiana Imprese balneari - Confesercenti, bisogna a questo punto tener fede alle aspettative sollevate sulla possibilita' di una deroga. (segue)